Chi ti invia sempre messaggi di buongiorno nasconde questi tratti psicologici: il test che svela la verità su di te e i tuoi amici

Che Tipo di Persona Manda Davvero il Messaggio di “Buon Lunedì”? 4 Profili Psicologici Ironici (E Tu Quale Sei?)

WhatsApp, Facebook, Instagram: sono solo le 7:30 del mattino e i feed traboccano già di “Buon lunedì”, cuoricini, tazzine di caffè e aforismi motivazionali. Se sei in Italia, è praticamente impossibile iniziare la settimana senza ricevere almeno un messaggio del buongiorno. Ma dietro questi rituali digitali si nasconde molto più che semplice educazione: sono veri e propri segnali psicologici che raccontano qualcosa su di noi. Siamo creature sociali, connesse da abitudini che ricorrono puntualmente ogni lunedì, e ognuno interpreta questa liturgia moderna a modo suo.

Chi si cela dietro questi messaggini apparentemente innocui? Scopriamo insieme i quattro profili psicologici più diffusi tra chi, puntualmente, sacrifica i primi minuti del lunedì per inviare una carica di positività… o per ignorarla con decisione.

Il Significato Psicologico dei Messaggi di Buongiorno

Se pensi che siano solo gesti abitudinari, ripensaci. La psicologia sociale ci dice molto di più. Il fenomeno si inserisce nel meccanismo del contagio emotivo, ovvero quella tendenza spontanea a condividere stati d’animo, rafforzando la connessione tra le persone. Non a caso, la neurobiologia – da Antonio Damasio in poi – ha dimostrato come il cervello sia strutturato per creare legami attraverso le emozioni condivise.

Inoltre, rituali come inviare messaggi del buongiorno consolidano il senso di appartenenza. Ogni “che sia una giornata serena per te” è un po’ come dire “Sono qui, con te”. Semplice, potente e straordinariamente umano. Ma chi lo fa, e per quali motivi?

Profilo 1: L’Ottimista Seriale – Sempre Felice, anche il Lunedì

Chi è: Si sveglia con l’entusiasmo di chi sta per fare colazione sul tetto del mondo. Il lunedì lo considera una benedizione: nuova settimana, nuove possibilità, stesso messaggio pieno di sole e arcobaleni.

Come lo riconosci: Emoji ovunque, citazioni da libri ispirazionali, magari anche una foto di un tramonto (stranamente scattata all’alba?). Il suo buongiorno è un’esplosione di colori anche se fuori piove a dirotto.

Cosa dice la psicologia: Studi nel campo delle neuroscienze, come quelli di Tali Sharot, parlano del bias dell’ottimismo: una naturale tendenza a vedere il futuro in modo positivo. Anche il cervello, tramite la corteccia prefrontale, partecipa a questa danza di aspettative felici.

Lato B: Dietro il tripudio di entusiasmo può nascondersi anche un meccanismo di auto-convincimento. Il messaggio positivo è uno scudo contro l’ansia del lunedì. E funziona, almeno finché non finisce il caffè.

Profilo 2: L’Automatizzato – Il Messaggiatore Serializzato

Chi è: Il buongiorno è un gesto automatico. Come lavarsi i denti o controllare le notifiche. Non lo fa per gentilezza, né per felicità… semplicemente lo fa. Ogni lunedì, stessa frase, stessa ora, stessa app.

Come lo riconosci: Il messaggio è invariabile: un copia-incolla quotidiano che potresti usare come screensaver. Nessuna variazione, nessuna emozione apparente, ma una puntualità degna di un orologio svizzero.

Cosa dice la psicologia: Parliamo di automatismi procedurali, come spiegano Wood e Neal: azioni che si instaurano a forza di ripetersi fino a diventare riflesse. Per alcuni sono solo piccole ancore di stabilità in una routine caotica.

Lato B: Chi lo riceve potrebbe pensare che sia un gesto sentito… ma spesso chi lo manda non se lo ricorda nemmeno. Il buongiorno diventa così il mantra inconsapevole della modernità.

Profilo 3: Il Nostalgico – Quelli del “Buongiorno come una volta”

Chi è: Vive per i bei tempi passati e lo ricorda a chiunque con un buongiorno che profuma di ieri. Il suo smartphone è un ponte tra generazioni lontane, urlando “torniamo ai valori veri!” in formato JPEG floreale.

Come lo riconosci: Citazioni struggenti, sfondi in stile anni ‘90 e dediche che iniziano con “una volta…”. Ogni lunedì è un tuffo nei ricordi, e ogni messaggio un piccolo album del tempo.

Cosa dice la psicologia: Secondo lo psicologo Clay Routledge, la nostalgia riduce le ansie esistenziali, rinforza l’identità e ci aiuta a sentirci meno soli. Il messaggio nostalgico è come una carezza che arriva da un decennio più rassicurante.

Lato B: Non è solo romanticismo. C’è anche un pizzico di timore: il mondo corre veloce e il messaggio mattutino è un modo per dire “ci sono ancora”, anche se tutto cambia troppo in fretta.

Profilo 4: Il Resistente – Il Dissidente del Buongiorno

Chi è: È quello che non solo non manda il buongiorno, ma si infastidisce se gli arriva. Lo vive come un’invasione silenziosa, un rigurgito di zucchero di cui farebbe volentieri a meno. Il lunedì lo vive da eremita digitale.

Come lo riconosci: Compare solo per inviare un meme ironico sul traffico o una lamentela esasperata sulla vita adulta. Il suo buongiorno è un silenzio rumoroso, pieno di significati impliciti.

Cosa dice la psicologia: Parliamo di reattanza psicologica, ovvero la tendenza a resistere ai comportamenti percepiti come obbligatori. Il Resistente dice no ai riti imposti per riaffermare il proprio spazio.

Lato B: Per quanto neghi, il buongiorno lo tocca nel profondo. Lo osserva, lo commenta, lo evita con cura… ma in fondo ne è più coinvolto di chiunque altro. Il vero outsider sa che, anche nel dissenso, sta partecipando al gioco.

Tu In Quale Ti Riconosci?

Fai il test seguente per scoprire quale profilo ti rappresenta di più:

  • Appena sveglio pensi:
    A) “Che bella giornata!”
    B) “Devo mandare il buongiorno”
    C) “Una volta, i lunedì avevano un altro sapore”
    D) “Se ricevo un messaggio, silenzio la chat”
  • Il tuo buongiorno (se lo mandi) contiene:
    A) Emoji e citazione motivazionale
    B) Un testo copiato da mesi
    C) Un’immagine nostalgica
    D) Assolutamente nulla

Maggioranza di A: Sei un Ottimista Seriale.
Maggioranza di B: Automatizzato, senza dubbio.
Maggioranza di C: Nostalgico al 100%.
Maggioranza di D: Benvenuto, Resistente.

Il Buongiorno Come Specchio dell’Anima Digitale

Dietro ogni messaggio di lunedì mattina si nasconde un frammento della nostra identità digitale. Sia che tu lo invii con entusiasmo o lo ignori con orgoglio, stai partecipando a un rito collettivo che unisce, definisce e racconta. Il “Buongiorno” non è solo una parola, è un gesto, un’abitudine, un simbolo del bisogno umano di sentirsi connessi.

Alla fine, anche inoltrare questo articolo a un amico con scritto “Ho pensato a te!” è solo l’ennesima, meravigliosa variazione del saluto digitale. E, in qualche modo, è proprio per questo che continuiamo a farlo.

Chi si nasconde dietro il tuo 'Buon lunedì'?
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Automatizzato
Nostalgico
Resistente totale

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